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  • “Memorie, in viaggio”: nuova mostra in Atelier e apertura straordinaria al pubblico 6-7 aprile.

  • Dal 14 Marzo al 1 Settembre presente in "1924-2024. Un secolo di storia dell' Università degli studi di Trieste".

  • Dal 16 dicembre 2023 al 19 maggio 2024 presente in “Materia e Memoria” a Suzzara (MN)

Tullio Vietri

Gli Anni
’70

Gli Anni ’70
Sono anni di vicende politiche tumultuose sia nazionali che internazionali; è la fine della golden age.

Spagna, Portogallo, Grecia si liberano dai sistemi dittatoriali, la guerra in Vietnam volge al termine, in Cile il colpo di stato militare travolge la democrazia e anche in Italia un tentativo di golpe segue di poco la strage di Piazza Fontana a Milano nel 1969. Gravi e inattese difficoltà emergono nell’ approvvigionamento energetico segnando la fine della golden age.
L’ Italia vive una stagione di profondo rinnovamento con la conquista di fondamentali diritti civili e sociali. Nuovi equilibri e nuove forme di dialogo si stabiliscono tra le forze politiche, di contro scoppia la reazione violenta e cruenta che culminerà con l’assassinio di Aldo Moro nel 1978 e la strage alla stazione di Bologna nel 1980.

Vietri si misura con questa nuova realtà, mette in secondo piano l’analisi sociologica per focalizzare avvenimenti politici cruciali e cronaca di ordinaria violenza. Cerca nuove modalità espressive. Il collage attraverso la carta stampata racconta eventi inquietanti e assurdi e soprattutto racconta lo smarrimento di chi ne è testimone impotente, figure fantasmatiche, volti artificiali che si sostanziano della stessa carta stampata dello sfondo. Inizia anche una nuova fase di riflessione sullo sfruttamento delle fonti energetiche.

Bianco e nero e grafica

Molti i bianco e nero e la grafica di questo periodo. Su temi d’attualità, come la serie dedicata alla Spagna, dove manifestanti parlano coi versi di R. Alberti, J. A. Goytisolo, J. R. Jiménez, L. Aragon, B. Brecht, o il manifesto con le date delle grandi conquiste democratiche italiane. Ma anche sul tema eterno della sofferenza umana.

Galleria

Drammatica rappresentazione di eventi espressi attraverso la forza brutale della notizia, di paesaggi dove alberi, volti, persone appaiono avvolti da brandelli di carta stampata e frammenti di notizie. Avvio di una nuova fase di riflessione su città e civiltà dell’automobile che si svilupperà più compiutamente nel decennio successivo.

Tullio Vietri

L’ Atelier

L’atelier conserva la ricca collezione pittorica e grafica della famiglia (circa millecinquecento opere tra dipinti e grafica). Periodicamente organizza mostre temporanee al proprio interno in modo da favorire la conoscenza della collezione, esponendo le opere a rotazione.

Si trova a Bologna in via Saragozza 135 sotto lo storico portico di San Luca.
Visitabile su appuntamento da ottobre a giugno, anche con vista guidata.

Tullio Vietri

Il Museo

La Biblioteca Civica, gestita dalla Fondazione Oderzo Cultura, espone il nucleo centrale della collezione di proprietà del Comune di Oderzo, per volontà dell’artista custode delle sue opere (circa quattromila tra dipinti e grafica).

Si trova a Oderzo (TV) in via Garibaldi 80 presso la Biblioteca Civica.
Visitabile durante l’orario di apertura della biblioteca e su appuntamento.